agosto 24, 2009

La Chance



E' molto difficile scegliere un argomento di cui parlare, dato che per voi tutti non ho una faccia e -di conseguenza- neanche una bocca.
Riempivo, poco fa, la colonna dei link, e mi sembrava di riempire di sabbia un sacco forato: non posso darvi un'idea precisa di cosa sono e quel che faccio, di come sgraziata possa essere la mia voce rispetto al corpo, della faccia che mi viene quando qualcuno elude una mia domanda (e non cominciate a scomodare il Piccolo Principe, ora, l'ho odiato per anni.). Ma potete mettervi ad intuire. Ammesso che ne abbiate tempo e voglia. Oggi, ho disegnato dei galli sul velocipede, in una rua rigorosamente Parigina. Non ricordo se li ho sognati, ma,cristo, filano veloci per stare su dei trabiccoli rugginosi di inizio secolo.
Ho voglia di vintage, scatole di latta e di rivoluzioni, e di biscotti. Questo Agosto postadolescente di albe alcooliche e bagni notturni mi ha lasciata stanca, accuso il colpo e voglio Settembre.
Non ho cambiato il template per pura incompetenza professionale, nè tantomeno ho imparato il francese. Ma ho aggiunto -tra stanotte e oggi- inutili gadget & passamaneria, e mandato a mente una poesia di Apollinaire. Palliativi. Ma erano anni, che non mandavo a mente una poesia.
Quanto a voi, presto inizierò a chiamarvi fratelli, e companeros, in un modo irritante e adorabile da figlia dei fiori, quale sono. Cominciate a intuire? Benvenuti.

Da ascoltare: Soir de Fete - Yann Tiersen. (Godetevi il carrillon alla fine.)