aprile 27, 2013

Sì, sto uscendo, stasera, ma c'ho i baffi, il che si risolve nell'essere una povera disadattata.
Visto però che la dialettica è un'arma affilatissima, la userò per recidere metaforicamente il pelo superfluo affermando che 

**c'ho i baffi proprio come eroi metropolitani del calibro di Frida Kahlo, Grimes, Figlia Di Madonna, Stalin e Vegeta nel GT.

dicembre 03, 2012

Gesù sta arrivando, e beve acqua pubblica.

Gli autisti dei notturni evitano di guardare negli specchietti retrovisori perchè nel caso non vogliono saperne niente. Ma non si prendono quasi mai la briga di non farti salire a priori. Perchè, pensano, potrebbe essere proprio per quello che scatta il casino.
Poi, lungo la strada che porta nei posti in cui si decide di andare con i mezzi, c'è sempre quel secondo in cui realizzi che, sì, a piedi era infattibile. Che hai fatto bene, benissimo, ad aspettare il notturno.Che a piedi avresti rinunciato. Probabilmente saresti morto. Ti saresti seduto sotto un portone qualsiasi, a un certo punto, allargandoti la sciarpa sulle spalle,aspettando solo di avere la forza di rifare la strada indietro. Fermato, mandando a fanculo la serata,e niente erba per i raccomandati. Niente dj reggae che fomentano l'odio contro gli sbirri con slogan identici da una serata all'altra, tra una canzone identica e l'altra. E non avresti pisciato nelle strade un pò appartate, aspettando il momento perfetto, in cui non passa nessuno, e ritrovandoti col culo in aria di fronte a una processione. Le scelte giuste, non sono mai chiare dall'inizio.
C'è un cartello con su scritto a pennarello rosso CIBO. Generico. Comprensibile, potenzialmente universale. Quello che c'è tra di noi, è come le fette di torta fuori dal centro sociale. Esce un tipo strafatto, che ne spezza un boccone per ognuno di noi. (un boccone grosso, per ciascuno. Da una sola fetta. Che ti viene da pensare che si rigeneri. Nell'atto di condividere, gli atomi si prendono bene e si moltiplicano. Pieni di amore e di lievito vanigliato di pessima qualità che li rende un pò salati, pure. Con tutta la chimica intorno, che rende il sapore incantevole.) Sotto, due dita di nero che la rendono amara.
L'hanno venduta lo stesso, chi cazzo vuoi che se ne freghi qualcosa.
Cibo, è esattamente quello che è. Quello che dice il cartello, quello che volevamo noi.
Cibo.

ottobre 25, 2012

Love

Aveva un odore strano e sull'etichetta dicevano che aveva proprietà curative, ma io ogni volta mi ricordo solo che ti ci ubriachi e che qualche volta vomiti.
Poi lo rifai.
La credibilità di quelli che dopo una sbronza colossale dicono
no.
giuro su dio.
non bevo mai più.
è pari a quella di dio, quando giura su di noi che non beve più, e poi guarda che macello fa.
Perchè, per inteso, io spero per lui che se esiste sia un alcolista, sennò veramente non ha giustificazione.

ottobre 07, 2012

Non conosci davvero una cosa finchè non sei in grado di spiegarla a tua nonna. Io non saprei spiegarle nulla. Saprei solo sedermi vicino e sperare che nella follia permanente che la tiene a letto da anni, sia nascosta una saggezza infinita, infinita, di quelle conoscenze trascendentali che non serve altro. Che stai a posto così, hai solo sorrisi infiniti per tutti, un abbraccio per niente maldestro come nella vita vera non ti riesce mai. La conoscenza totale, la Verità nella sua perfetta accezione, me la immagino sempre come un sorriso immenso, tristissimo ma totale. Che se non ce l'hai, non capisci se è davvero semplicemente tutto qua, o se c'è dell'altro   dietro.
Un sorriso sulla linea di confine tra l'essere onnisciente e idiota.
Forse ha già capito tutto lei, e noi
non abbiamo capito niente.

settembre 24, 2012

Nella vecchia fattoria, c'è un cavallo. Wow. Cavallo. Wow.

Secondo il piano operativo di sicurezza delle costruzioni edili del ragazzo dai capelli rossi, sul balcone quasi triangolare ci entrano 8 persone. Più precisamente, in 4x4 mattonelle ci possono stare due come lui, belli massicci, (due minuti prima lui e i suoi compari, brigantissimi,scartavano una razione d'emergenza per pranzi vegan, a forma di polletto di rosticceria sano sano) e una manciata di noi ragazzette ossute. Che abbiamo scelto con una cura estrema i semi di sesamo giusti per truccare la marmitta al cavolo viola con l'uvetta.
Sul balcone triangolare c'è la menta glaciale per fare i cocktail,e ci sono le piante con i nomi francesi, e i cactus mezzi affogati, perchè sul balcone è tutto bello e si sta bene, finchè non si sta bene più.
Ma non si piange sui cactus.

Il balcone, è a metà tra dentro e fuori.
E' il bagnasciuga della casa, e ci si fanno feste per più di otto persone, senza condono edilizio. E se crolla il balcone si dia la colpa al peso delle bottiglie. Che superficialmente non erano state calcolate, nel piano regolatore.
Si dia la colpa al peso del fumo colorato e dei contratti a tempo determinato come supereroe.
A quello di tutte le vite che non abbiamo salvato,
"le hai salvato la vita."
"potevo fare di più."
Ai carboidrati che azzannano alla gola le ragazze magre. Alle lacrime di lubrificante rubato ai concerti, ai set luci prepotentissimi che ammazzano gli addetti ai lavori crollandogli addosso, e poi risorgono. Ai lividi per arrivare in prima fila.
Il peso specifico dei picnic notturni.

 Al rallenty che neanche Von Trier nelle sue più spudorate masturbazioni visive, passo le notti a inventarmi biscotti, e a vedere film famosi che per un motivo o l'altro non avevo visto prima. E sono sempre tristissimi. La gente tende a raccontare storie tristissime. Mi hanno parlato di elaborazione del lutto, tre persone diverse in tre giorni. Non è morto nessuno, ho detto, e questo mi fa regredire a livello uno, negazione.
Apparentemente. Ma attenzione.
Il fatto che qualcuno non sia morto, non vuol dire che comunque non sia non-vivo. Il fatto che qualcuno non sia vivo, tecnicamente lo rende immortale.
Sono fregata. Fregata e immortale.

Vì scava dai vasi frammenti di radici, rametti, spizzica semi invisibili e li chiude a caramella nelle cartine. Neanche si rende conto di quanto è bella mentre lo fa. Prendo la metro prestissimo, con "Niente fiori, solo cose che abbiano radici o semi.", e li porto a casa con me.
Nuvole non si sveglia, quando mi alzo dal divano, ma più tardi ci diciamo che l'aloe ha i denti per mangiare il cielo.